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martedì 20 gennaio 2009

Benvenuti nel mio blog dedicato ai disturbi d'ansia

In questo blog affronto temi relativi all'ansia e agli attacchi di panico.
Spero di suscitare l'interesse dei lettori e di ricevere numerosi riscontri in termini di opinioni, esperienze personali o contributi.

L'ansia è un'emozione
Cominciamo col dire che l'ansia è un'emozione e come tale non va considerata necessariamente in modo negativo. Se non fossimo dotati di un seppur minimo livello di ansia, non avremmo la motivazione a reagire ai segnali di pericolo e di garantire quindi la nostra sopravvivenza.
La ricerca sui processi di apprendimento dimostra che la capacità di imparare a memoria una lista di parole è ottimale con un determinato livello di ansia. L'apprendimento peggiora se l'ansia è troppo bassa o quando raggiunge livelli eccessivi.
Questo genere di ricerche dimostra che l'ansia gioca numerose funzioni nella vita quotidiana, persino nell'apprendimento. Del resto, sfido chiunque a dimostrare il contrario sulla base della propria esperienza. Se ad un'esame non riesco a controllare l'ansia, andrò facilmente nel pallone, senza capire più niente. D'altra parte, se non provo ansia alcuna, molto probabilmente la mia prestazione è deficitaria perchè non sono sufficientemente attivato o motivato, pertanto la distrazione mi porterà a non essere concentrato sul compito.
L'ansia, pertanto, non va necessariamente censurata: essa è una parte vitale del nostro mondo emotivo, dobbiamo trattarla come parte di noi, una sorta di termometro che ci può aiutare a capire come stiamo, come ci sentiamo in questa o in quest'altra situazione. In questo modo possiamo anche autoregolarci per ottimizzare la nostra prestazione o per predisporre le condizioni per garantire il nostro benessere.

Quando l'ansia diventa un problema?
Una volta appurato che l'ansia fa parte della nostra vita quotidiana e che privarci di essa vorrebbe dire privarci di una parte importante della nostra esistenza, proviamo ora a vedere quando l'ansia va considerata un problema: ovviamente la valutazione è del tutto soggettiva, pertanto ogni indicazione qui suggerita va considerata in termini relativi.
In linea di massima potremmo dire che l'ansia è un probelma quando non è più funzionale alle nostre attività, ci paralizza, non ci consente di pianificare la nostra vita, ci impedisce di godere dei nostri successi, ci fa provare la sensazione di costante pericolo, ci impedisce di frequentare persone, piazze, luogi affollati, o di prendere un aereo o un ascensoe, oppure quando inspiegabilmente ci manca l'aria, fino a darci la sensazione di morire soffocati, come avviene negli attacchi di panico.
Queste sono solo alcune delle situazioni che caratterizzano le persone che soffrono di ansia. Raramente i sintomi sopra menzionati si presentano tutti insieme, in ogni caso la persona sa ben identificare quando l'ansia diventa intollerabile. Ebbene, proprio quando mi accorgo che non ne posso più, è opportuno rivolgersi ad uno psicoterapeuta.
Vediamo come la psicoterapia può aiutare queste persone.